27 Aprile 2024

Purtroppo, con l’arrivo della bella stagione occorre fare i conti con gli insetti infestanti e fastidiosi che troppo spesso si avvicinano alle abitazioni. Possono diventare problematiche e quindi occorre allontanarle con valide opere per la disinfestazione. Tra le tante richieste, spesso viene chiesto di allontanare e disinfestare dalle vespe che sanno essere davvero fastidiose oltre che temibili. Ecco quindi un breve approfondimento sulle vespe per capire come mai sono pericolose e come liberarsene una volta per tutte.

I motivi per cui le vepse sono pericolose

Le vespe sono insetti fastidiosi che tendono ad avvicinarsi troppo alle abitazioni. Purtroppo, spesso scelgono depositi infelici per fare le loro arnie. Molti se le ritrovano nel cassonetto dove si avvolgono le tapparelle, sotto le travi del tetto o simili. Non è di certo piacevole avere le vespe così vicino a casa perché esiste il forte rischio di essere attaccati. Occorre quindi richiedere il prima possibile valide opere di disinfestazione a Roma contro le vespe prima che diventino un grosso e serio problema per l’incolumità delle persone.

Le differenze tra api e vespe

A differenza delle api, le vespe sono animali molto aggressivi. Infatti, attaccano sena pensarci troppo; alzare la tapparella dove loro hanno fatto il nido, significa un affronto che potrebbe provocare più di qualche dolorosa puntura. Le vespe attaccano e pungono per attaccare e possono farlo più volte. Invece, le api sono restie nel farlo perché significherebbe perdere il pungiglione e quindi morire.

Sebbene a una prima occhiata inesperta api e vespe possano sembrare simili, le vespe sono ben diverse dalle api. Hanno un corpo diviso in tre sezioni come le simpatiche cuginette, ma la sezione centrale della vita è molto stretta. Infatti, non è un caso che si dice “vitino da vespa”.

Per quanto riguarda la colorazione, le vespe hanno colori molto nitide e marcati. Invece, le api sono più tendenti a colori opachi e marroncini. Differenti sono anche le abitudini alimentari: le api cercano solo ed esclusivamente polline per produrre il miele. Invece, le vespe come i calabroni sono insetti che cacciano prede vive come api, cavallette e simili perché si nutrono di proteine animali. Per questa ragione, se si organizza un pic nic all’aperto, non sono le api quelle che perdono d’assalto il banchetto bensì temibili vespe. Iniziano ad andare vero la frutta fresca ma non disdegnano nemmeno la carne. Con il loro apparato boccale sono in grado di staccare dei pezzi di carne che portano vero il loro nido.

La guida per togliere un nido di vespe

Per potersi liberare delle vespe occorre richiedere delle valide opere di disinfestazione a Roma che possano eliminare il problema e quindi il relativo rischio, una volta per tutte. È bene sapere che per togliere un nido di vespe da casa ci vogliono alcune accortezze. anzitutto, meglio sempre proteggersi per bene per evitare di lasciare delle parti scoperte del corpo che le vespe possano pungere. Esistono delle tutte apposite, ma in mancanza anche degli abiti pesanti possono fungere allo scopo.

La distruzione del loro favo che è fatto di carta e non di cera come quello delle api, va fatta di notte quando il sole è già andato via da un pezzo. Non è consigliabile agire di girono perché le vespe sono attive e più inclini a rispondere in brevissimo tempo. invece, la sera sono tutte nel nido e dormono perciò è più semplice sterminarle.

Occorre fare ricorso al fumo per intontirle ancora di più. Si possono utilizzare anche prodotti appositi come gli insetticida contro le vespe che vano spruzzati su tutto il favo. Una volta fatto ciò, quello che resta da fare è togliere tutto il nido. Occorre fare attenzione ad eleminarlo tutto perché se dovesse restare un solo pezzettino, le vepse poi ripartono da lì e nel giro di poco tempo il problema si ripresenta uguale.

Lo stesso vale per altri tipi di nidi di imenotteri come quello dei calabroni. Altri inseti infestanti che spesso decidono di fare il loro favo vicino alle abitazioni. Sono insetti molto simili alle vespe ma di dimensioni maggiori. Le parti nere, inoltre, una sfumatura che tende di più al rossiccio che aiuta a riconoscerle e differenziarle.